31 gennaio 2007

SEMPRE GUAI PER TINO


Faustino Asprilla, ex attaccante del Parma, dovrà testimoniare davanti alle autorità colombiane per un possibile coinvolgimento in un giro di riciclaggio di denaro sporco. Il colombiano, che in Italia ha lasciato i ricordi più belli da giocatore dopo la parentesi al Newcastle, sarà chiamato a spiegare al pm Mario Iguaran i suoi legami col Norte del Valle, uno dei più violenti cartelli dei trafficanti di cocaina.
Tino Asprilla, attaccante sempre sopra le righe ma ormai ritiratosi dai campi da gioco, e tornato nella sua natia Colombia, non sta passando proprio un bel periodo. Dovrà infatti spiegare, davanti alla Finanza del Paese sudamericano, i suoi rapporti con Carlos Alberto Rentería Mantilla, leader del cartello del narcotraffico del Norte del Valle che gestisce la Clínica de Occidente de Cali ed ha relazioni con il Cortuluá, club di seconda divisione colombiana. Nel mirino ci sono somme di denaro che sarebbero frutto del traffico di cocaina. Nell'ambito della stessa indagine la Finanza colombiana ha già effettuato un arresto nel mondo del calcio: si tratta di Ramón Ríos Bernal, ex presidente del Deportivo Pereira, accusato di gestire denaro sporco. Non è la prima volta che viene associato il nome del calcio a quello del narcotraffico in terra colombiana. Già qualche settimana fa il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha annunciato una relazione tra Oscar Ignacio Martán, principale azionista del Cortuluá con il clan di Mantilla.

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