28 aprile 2008

SUBITO A LAVORO LA FOOTBALL ASSOCIATION, DOPO LA RISSA A STAMFORD BRIDGE, RISCHIANO GROSSO ALCUNI CALCIATORI DEL MAN UNITED

Saranno le immagini riprese dalle telecamere a circuito chiuso di Stamford Bridge a determinare chi ha dato il via alla rissa che ha visto protagonisti sei giocatori del Manchester United ed alcuni inservienti del Chelsea sabato dopo il fischio finale del match di Premier League vinto sabato per 2-1 dai blues sui Red Devils. Secondo la ricostruzioni rese dai calciatori del Man United coinvolti Patrice Evra, Gary Neville, Park Ji-sung, Danny Wellbeck, John O'Shea e Paul Scholes, la rissa sarebbe scoppiata in seguito ad un "grave insulto"
a sfondo razzista indirizzato dagli addetti al campo verso il difensore francese di colore. "Evra è andato a chiedere spiegazioni e per tutta risposta quelli lo hanno aggredito", ha raccontato Carlos Tevez al The Guardian. "Noi siamo accorsi per difendere il nostro compagno, ma in pochi momenti ci siamo ritrovati circondati dagli stewards. La rissa è scoppiata trenta minuti dopo il fischio finale del match, quando, tornati in campo per un allenamento defatigante, alcuni giocatori del Manchester United sono stati invitati dagli addetti alla manutenzione del prato a spostarsi in una certa zona per favorire il lavoro di taglio dell'erba, necessario in quel momento in previsione della semifinale di ritorno di Champions League che Stamford Bridge dovra ospitare domani tra Chelsea e Liverpool. Gli addetti avrebbero invitato i calciatori del Man United a seguire inoltre una direzione di corsa uguale a quella del tagliaerba.

Nessun commento: