9 marzo 2010

KO ANCHE COL WIGAN, ORA SI PENSA AL FUTURO, AQUILANI IN BILICO, RISCHIO FLOP PER IL ROMANO


«AAA... Aquilani cercasi». Oppure: «AA: Anonymous Aquilani». I tabloid britannici, si sa, sono crudeli. E ora, esaurite le storie di corna di John Terry e Ashley Cole, se la prendono con Alberto Aquilani. L’italian flop, come lo definiva ieri il Mirror. L’ex romanista è arrivato a Liverpool l’estate scorsa e ancora non è riuscito ad accendere gli animi. Prima per colpa dell’infortunio alla caviglia, che lo ha tenuto fuori dal campo fino a fine ottobre. Poi per colpa della forma non ancora ritrovata. Fatto sta che il Principino ha collezionato solo sette inizi di match con la maglia dei Reds e in nessuno è stato decisivo. E ora, come spiega il suo allenatore, accumulerà ancora presenze in panchina perché Benitez non intende sacrificare la squadra per lui. Ovvero: gioca solo chi è al massimo della forma per agguantare il disperato obiettivo di arrivare tra le prime quattro in classifica e meritarsi la Champions League.

Così anche ieri sera contro il Wigan Aquilani è rimasto a guardare. I commentatori sportivi scommettono che già a fine stagione l’ex giallorosso potrebbe prendere il volo, magari verso la metà bianconera di Torino. Ma Benitez lo difende a spada tratta e spiega: «La settimana scorsa abbiamo parlato, Alberto e io, e lui conosce la situazione. E’ difficile quando si è infortunati e non si può giocare per 3-4 mesi e poi quando sei disponibile non puoi comunque dare il tuo contributo perché ci sono altri problemi - ha proseguito l’allenatore - So che non è al livello di forma che potrebbe raggiungere e non posso permettermi di perdere dei match. Ma Alberto non è stupido, lo sa che la priorità è la squadra. Adesso tutto quello che può fare è continuare ad allenarsi per quando avremo bisogno di lui».

Un discorso che zucchera un po’ l’amara pillola della panchina, ma che non deve essere piaciuto al Principino. E neppure ai tifosi che continuano a rimarcare i 20 milioni di sterline spesi per un giocatore rotto, il cui contributo in questa stagione sarà quasi nullo. Perfino l’agente di Aquilani, Franco Zavaglia, ammette che il suo cliente sarà al massimo della forma solo per la prossima. «Alberto ha preso la decisione di una vita venendo in Inghilterra - ha spiegato Zavaglia al Times - Al Liverpool sta bene e il prossimo anno sarà per lui il più importante».
Aspettando che il suo tocco ritorni magico resterà uno dei tanti sostituti in panchina. Un po’ poco per le sue ambizioni, come ammette anche Benitez: «Alberto è un serio professionista, in Italia è un grande nome e ovviamente vuole dimostrare anche qui le sue qualità».

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